I due rami della famiglia che si incontrano appartengono alla discendenza di Rino Somià e Vera e quella di Orsolina Somià e Dante Baldini.

Carlo così mi scrive:

.....in una domenica di settembre le persone in foto si sono ritrovate a casa mia,argomento che li accomuna: Costalissoio.
Quasi tutti hanno cominciato a frequentare il paesello da bambini.
nella foto scattata da mia figlia Claudia ci sono:
Roberta,io,Davide,Enrico,Sara,Sonia,
Lorenzo,Vilma,Vera,Elisa,Giada e Benedetta.
Ti invio la foto e lo scritto di Giada....

 

Nella giornata di domenica 24 settembre 2023 si sono incontrate a Gavello, nella casa dei miei nonni, diverse persone. Alcune imparentate tra loro, altre legate alla nostra famiglia da una profonda amicizia. Non tutti abitiamo vicini, alcuni di noi vivono a Milano, altri tra le province di Modena e Ferrara, per cui incontrarsi spesso risulta difficile. Esiste però un luogo in cui è facile ritrovarsi, una sorta di filo conduttore, che fa da comune denominatore a tutte queste vite. Si tratta di quella che tutti consideriamo, emotivamente parlando, la nostra seconda casa: Costalissoio.

In questo gruppo, che si è riunito per un aperitivo, la più anziana ha 99 anni, mentre la più giovane ne ha 20. C’è chi a Costalissoio non può più venire, perché l’età non lo consente; chi affronta il viaggio con un po’ più di fatica, ma non si arrende, perché la voglia di rivedere le montagne e di respirare l’aria pura sono più forti. Ed infine c’è chi, pur vedendo da anni gli stessi posti, non si stanca mai, e ogni estate torna e li guarda con lo stupore e la meraviglia della prima volta. Non sono tutti accomunati dalle stesse passioni: c’è chi ama passare le giornate tra passeggiate ed escursioni ai rifugi, e chi preferisce un giro dei laghi e perché no, una buona cena alla Locanda La Baita. Ma non è questo ciò che importa, perché quella casa, la “casa del colle”, rimane il luogo a cui tornare, in cui la sera ci si riunisce e ci si racconta le proprie vite.

Il rischio di sottovalutare la fortuna che abbiamo è davvero alto, ed è forse questo che ci spinge a condividere quella casa con i nostri amici. Costalissoio per noi è casa, è famiglia, e vogliamo che le persone che amiamo siano partecipi di questa piccola magia.

Vorrei saper descrivere l’espressione di mio nonno quando parla di Costalissoio: piena di orgoglio, con un sorriso sincero e gli occhi pieni d’amore. Lo stesso amore che ha saputo trasmettere a ciascuno di noi, partendo dalle sue figlie per arrivare ai suoi nipoti. L’affetto verso un posto che sempre di più ha saputo diventare per ciascuno di noi un rifugio, un porto sicuro in cui ripararsi e distaccarsi dalla quotidianità quando i problemi diventano troppo grandi. Ci si allontana dalla propria casa, dalle proprie abitudini, e dopo poche ore di autostrada ci si ritrova immersi in quei meravigliosi paesaggi, in cui ci si sente talmente piccoli da chiedersi se davvero quelle difficoltà siano così insormontabili. Tutto si rimette magicamente in prospettiva, tanto da apparire più risolvibile, più leggero.

È una fortuna di pochi quella di poter considerare casa un posto lontano, in cui, alla fine, si trascorre poco tempo. E il merito di questo va anche alle persone che a Costalissoio ci vivono, che ogni volta, senza smentirsi, si mostrano accoglienti e amorevoli.

                                                                                                                                             Giada Barbieri

Grazie per le belle parole rivolte ai paesani di Costalissoio  e all'ambiente tutto. Da parte nostra il piacere di vedere la casa frequentata e scambiarci qualche parola. Alla signora Vera, che leggiamo alla soglia dei cent'anni l'augurio che possa godere di buona salute anche per il futuro. La ricordiamo sotto l'ombrellone per tutte le estati che a lungo ha vissuto con noi.

 

Grazie e auguri a tutti.  Riccardo