...... piccolo diario......mese di  Maggio 2021

Martedì 1 giugno 2021

Alla Madonna del Zovo.

Il tentativo di arrivare attraverso il nostro versante si rivela una impresa di livello escursionistico.
Dalla zona "Piën del ciaure" un groviglio di piante schiantate suggerisce di passare al versante Costa di Comelico attraverso il rif. De Doo dove si arriva tranquillamente in auto nel consueto parcheggio.

Una panoramica come sempre stupenda che ci da anche l'idea di come siamo racchiusi "in un frigo" per cui non c'è da stupirsi delle temperature che ci ritroviamo la sera e al mattino.

 
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”COSTRETTI” A EMIGRARE

O “SCELTA” DI RIMANERE IN MONTAGNA?

UN MONITO… UN’OPERA di Regianini

Dopo una breve disanima del problema “andare via o... rimanere?”, presentiamo un quadro di L. Regianini che ci mostra come sarà il futuro in città per quelli che emigrano. L’Artista sembra voler dire: “Ma sapete cosa vi aspetta?”.


ANDARE VIA... O RIMANERE?

I nuovi “costretti” a emigrare sono, soprattutto, i giovani laureati con varie specializzazioni. Prendiamo, ad esempio, un laureato in bioingegneria abitante in Comelico. Sicuramente (e parliamo di un caso concreto) a Santo Stefano di Cadore non trova un lavoro confacente con la sua laurea, per cui si guarda intorno, si ricorda che da studente ha frequentato l'Erasmus in Spagna, a Madrid, e che gli era piaciuto molto. Decide, così, di partire per la città spagnola, dove conosce amici che si era fatto con l'Erasmus e che potrebbero aiutarlo a integrarsi. Dobbiamo dire che due cose “influenzano”, in particolare, le scelte dei giovani: gli studi fatti in città e le esperienze di studio all'estero. Appena laureati, fanno fatica a tornare stabilmente nel paese di origine, dove per loro diventa difficile trovare un'occupazione, anche perché non si adattano ad accettare qualsiasi offerta, allora ... partono. Da sottolineare il fatto che in passato erano pochi giovani locali che si laureavano, mentre  oggi sono molti. Qualche giovane, però, decide di rimanere e di vivere in montagna, accettando lavori sul posto o mettendosi in proprio, organizzando un'attività (vedi, ad esempio, a Costalta il progetto “ Adotta una mucca”, con vendita di prodotti on line). In questi settori, soprattutto, si creano, in Comelico, “nuovi lavori”: turismo, manifatture, allevamento, conduzione di aziende agricole, agriturismo.

 

UN MONITO… UN’OPERA di Regianini

Presentiamo un quadro emblematico, intitolato  “Milano... domani ". Il Pittore sembra voler rivolgere un monito ai giovani montanari: “Se potete, non andate a vivere in città! Vivere li’, nel caos, con limitati rapporti interpersonali, è disumano! E il futuro... eccolo!”.

In effetti, in questo dipinto, che fa da contrasto con il paesaggio bucolico illustrato nell’hashtag #LandscapeofLife, egli presenta una visione apocalittica sul futuro del capoluogo lombardo. Macché tram, autobus, metrò o automobili: la Milano come la immagina il Maestro, potrà essere attraversata mediante l'impiego di comuni liane, come ai tempi di Tarzan, semplicemente perché l'attuale metropoli lombarda apparirà come un'immensa e intricata giungla, al di sopra della quale spiccheranno, in netto contrasto, ma assai malinconicamente, la più alta guglia del Duomo, con un accenno della Madunina, e un pezzo di Pirellone, un po' diroccato e più o meno inclinato quanto la Torre di Pisa. L'attraversamento di questa Milano, naturalmente, sarà possibile soltanto con le liane, sempreché in città ci sia ancora vita, cosa che per ora è da ritenersi molto improbabile. Nell'eventualità di una Milano viva, comunque, occorrerà regolare il traffico, anche se questo avviene tra un gruppo e l'altro di alberi. Ammettendo la sopravvivenza del calcio, ad esempio, i  tifosi non diserteranno certamente i vari incontri in programma allo stadio già San Siro,  per cui, è assai probabile che venga attuato un servizio di "liane speciali" in grado di trasportare gli sportivi sul luogo della contesa pedatoria. Certo, le forze dell'ordine, in caso di disordine, dovranno essere presenti anch'esse, magari armate di tutto punto con le armi che potranno trovare tra i rami della foresta milanese. Ma Milano, per essere sempre Milano, dovrà avere ancora la Borsa, mentre non sarà un dramma se, invece dei soliti... canali televisivi, i “cittadini” dovranno accontentarsi dei... torrentelli, che scorrono ai piedi di ciclopiche piante.

http://museoregianini.altervista.org/-mydolomiteshome--31-maggio-.html

Domenica 30 maggio 2021

Oggi "Sagra" del paese, la nostra chiesa è dedicata alla SS. Trinità.

Poca gente in chiesa, qualche canto dedicato alla festa parte dai fedeli e sostenuto da don Paolino.
Fuori nel paese pochissima gente, la Locanda "La Baita" regge bene i fine settimana grazie ai giovani.


Sono sempre "le nostre donne" che si occupano dell'abbellimento del paese.

Grazie!

(foto di Vad Renata)

Sabato 29 maggio 2021

Bella iniziativa.

Dopo alcuni giorni di preparazione dell'intonaco adatto a supportare un affresco, abbiamo visto all'opera due artisti intenti a rendere lo spazio antistante il nostro negozio-edicola-biscotti, appartenente alla fam. De Mario Sartor, un angolo d'arte. Riteniamo siano appartenenti al gruppo "I FRESCANTI" del Comelico e riconosciamo Mario Fait.
Ci sarà sicuramente una inaugurazione al termine del lavoro e allora avremo tutti i dettagli.

Venerdì 28 maggio 2021

Un paio di operai del Servizio Forestale Regionale sono all'opera sul torrente oltre la piazza del paese. Stanno facendo manutenzione alla briglia, speriamo che poi salgano anche più in alto dove la situazione è precaria.

Giovedì 27 maggio 2021

Riportiamo integralmente l'articolo pubblicato dal settimanale "L'Amico del Popolo"  (Ci interessa un po' tutti)

Santo Stefano, 3 giornate dedicate ai vaccini

Venerdì 28 maggio seconda dose di Moderna; domenica 30 Johnson & Johnson per chi ha più di 60 anni; il 31 seconda dose di AstraZeneca.

Sedute vaccinali nei prossimi giorni a Santo Stefano di Cadore, su iniziativa dell’Ulss 1 Dolomiti in collaborazione con i medici di base, l’Unione Montana Comelico, i Comuni del Comprensorio e i volontari della Protezione civile sezione Ana Cadore e del Gruppo Alpini di S. Stefano. Si comincia venerdì 28 maggio, dalle 9.30 alle 11.30 al palazzetto dello sport, con la seconda dose di Moderna per i vaccinati del 23 aprile, La mattina verrà proggrammata nel seguente modo per facilitare le operazioni: dalle 9.30 persone con iniziale del cognome dalla A alla C; dalle 10.15 persone con iniziale del cognome con lettera D; dalle 11 persone con iniziale del cognome dalla E alla M; dalle 11.45 persone con iniziale del cognome dalla O alla S; dalle 12.30 persone con iniziale del cognome dalla T alla Z.

Domenica 30 maggio dalle 9 alle 13, sempre al palazzetto (accesso da via Papa Luciani), verrà utilizzato il vaccino monodose Johnson & Johnson. La mattinata sarà dedicata alle persone della fascia di età dai 60 anni in su in buono stato di salute, che potranno presentarsi munite di carta di identità e tessera sanitaria e della scheda anamnestica già compilata, possibilmente fatta già controllare dal proprio medico di base; gli utenti possono ritirare le schede presso i rispettivi comuni di residenza o al distretto sanitario.

Lunedì 31 sarà giorno della seconda dose di AstraZeneca. L’appuntamento è ancora una volta al palazzetto, dalle 14. 30 alle 18.30. Le persone accederanno secondo l’orario indicato nel biglietto consegnato in occasione della prima vaccinazione. Ricordarsi di portare: carta di identità e tessera sanitaria; scheda anamnestica già compilata e possibilmente controllata dal medico di base (copia della scheda è reperibile presso i Comuni, i medici di base, il distretto sanitario o sul sito dell’Ulss 1 Dolomiti). A tutti si prega di seguire le indicazioni che verranno date dai volontari della Protezione civile della Sezione Ana Cadore e del Gruppo Alpini di S. Stefano.

Mercoledì 26 maggio 2021

Gianfranco Sacco Zaut di S.Nicolò Comelico lo abbiamo già presentato su questa pagina.
"Fresco" di qualche giorno un video su youtube con le sue belle immagini dal titolo:

val Comelico - Primavera

Breve raccolta di foto e video della val Comelico in alto Cadore, nella stagione primaverile.

Da vedere in HD            cliccare sull'immagine >>>                           

 

Martedì 25 maggio 2021

Meteo autunnale. Ieri pioggia continua per tutta la giornata, oggi ci siamo salvati nella mattinata ma nelle ore centrali un temporale con raffiche di vento gelido. Fuoco "a manetta" con le stufe o riscaldamento. Nel pomeriggio si intravede un miglioramento ma anche le nostre cime innevate. Speriamo in tempi migliori.

Lunedì 24 maggio 2021

Dopo aver documentato su questa pagina la disastrata Val Visdende dopo l'inverno con nevicate eccezionali, ora documentiamo superficialmente quanto incontriamo nel bosco sopra il paese. Le immagini si riferiscono al tragitto "La Baita" - Corul - la piazza. Sopratutto la discesa verso il paese diventa una "escursione". Chi conosce bene tutto il bosco che ci circonda, anche in profondità, afferma che la situazione e peggiore del "dopo Vaia" perchè la neve a differenza di Vaia che aveva colpito "ad oasi esposte", la neve abbondante e pesante ha toccato tutte le zone.

Per la parte regoliera si sta già provvedendo al recupero del legname destinato al commercio e per primo sarà quello vicino alle strade, anche il bosco di "privati" che insiste al limite del paese attende che qualcuno provveda. Insomma una triste storia per il nostro ambiente che durerà anni.

 
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I “CANPANÒTE” DI COSTALTA DI CADORE

http://museoregianini.altervista.org/-voicesofthemountain--24-maggio-.html

La settimana che precede S. Anna, la Santa patrona del paese comeliano, soprattutto nelle ore serali, si diffonde, a Costalta di Cadore e nei dintorni, il caratteristico e tradizionale suono dei "canpanòte".

Salgono sul campanile i "suonatori", che ripetono i movimenti cadenzati, trasmessi da generazioni, per far generare, dalle campane, il caratteristico, un po' ripetitivo, riconoscibile suono. Si capisce che è “aria di festa”, che è la settimana della Patrona. E fervono i preparativi con addobbi floreali e archi nelle stade, dove, a conclusione della ricorrenza, in serata, passa la processione con la statua lignea della Santa.

Sulla tradizione dei “canpanòte” pare non ci sia nulla di documentale nè orale. L'uso di suoni particolari, oltre al normale rintocco delle ore e dell'avviso per le Messe, era diffuso dappertutto nelle vallate della Carnia e del Cadore ed era legato alla tradizione aquileiese. "Canpanòte", in forme diverse, si odono dappertutto in Cadore, e c'era anche qui, in passato, l'uso di suonare "campane a martello" per segnalare l’arrivo di temporali, incendi e pericoli per la comunità.

La registrazione della “musica dei canpanòte” è stata effettuata a Costalta, da Paolo De Villa, uno dei “suonatori”, nella settimana di S. Anna 2013 e pubblicata su YouTube.

Puoi vedere il filmato su YouTube:   https://www.youtube.com/watch?v=bctqeMKvR5o

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Grazie a Sveva Buttazzoni del team di  #DolomitesMuseum  per la “grafica del suono”

Sabato 22 maggio 2021

Foto storica: il ricordo dopo l'evento distruttivo....

Giovedì 20 maggio 2021

Ieri a S.Stefano minima 4,9° e max 14,1° (dati ARPAV).

Anche se attorniati dalla neve la natura ha il sopravvento.

Mercoledì 19 maggio 2021

La notte ha portato la neve fino a livello del paese di Danta.
Inutile dire che fa freddo.
La gente prepara gli orti e i campi per le patate ma di semina non se ne parla.
Speriamo in un rapido miglioramento.

Lunedì 17 maggio 2021

 

In visita, alla ancora una volta "martoriata" (dalla neve invernale), Val Visdende il 16 maggio 2021.

 

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Domenica 16 maggio 2021

Mattinata dal meteo alternante, pomeriggio, come da previsioni, pioggia.
Poca gente in giro, mancano anche i caroselli motociclistici degli austriaci che negli anni scorsi erano numerosi.

Per un po' di movimento in paese bisogna andare nei dintorni della Locanda "La Baita".


Dopo una breve presentazione dei lavori di “adattamento” fatti dall’uomo nelle nostre montagne, ecco un dipinto del Maestro che ritrae uno scenario montano, dove l’essere umano ha lasciato i suoi “segni”... positivi.
 

http://museoregianini.altervista.org/-landscapeoflife--17-maggio-.html

LE OPERE DI “ADATTAMENTO”...

L'uomo, per stabilirsi in montagna e viverci,  ha dovuto "farsi largo", disboscare, aprirsi varchi e  conquistarsi i pianori a ridosso di pendii della montagna, trasformandoli in campi colivati. Ha dovuto poi “difendere” le case di legno e i fienili dalle inevitabili alluvioni, collegate alle abbondanti piogge e allo scioglimento delle nevi. Ha dovuto  lavorare parecchio per limitare gli smottamenti  e le frane in un terreno spesso ripido, in cui mutavano continuamente gli aspetti geologici.

Per proteggere abitazioni, fienili, orti e  pascoli, costruiva muri a secco, a volte vere e proprie muraglie, arginava i corsi d’acqua, rallentava il corso dei ruscelli che scendevano impetuosi, costruiva nei prati scoscesi canaletti per drenare le acque e portarle, con opere di scolo, verso terreni non coltivati. Così controllava meglio  gli spostamenti del terreno, trattenuto anche dalle radici di possenti alberi secolari. Lungo i fiumi, i torrenti e i greti, spesso, però, le piene montane modificavano l'ambiente circostante. Ci è voluta la costruzione di arginature robuste, inizialmente con tronchi di abeti e sassi, poi con opere in cemento, massi, sbarramenti, per rendere più sicure le difese.

...E UN’OPERA DI REGIANINI

il pittore surrealista ha realizzato una serie di dipinti con questi ambienti, soprattutto fienili in zone scoscese, sui pendii. Nel quadro che presentiamo ritrae un paesaggio “umanizzato” ben conosciuto: “Costalta di Cadore, strada della Segheria, 1995”. Da Costalta alla Segheria è la classica, facile, rilassante passeggiata dal paese verso Forcella Zovo, con visioni che ci fanno conciliare con la natura. Qui l’uomo, davvero, ha “adattato” senza “deturpare”.

L'ambiente, pulito, ordinato, con l'erba sfalciata, verso la fine del secondo millennio si presenta così all’Artista, che qui non concede nulla al suo stile surrealista, per mostrare un aspetto del reale... in modo quasi realistico. Sulle vette, qui,  mancano gli antenati che vediamo spesso scolpiti nelle rocce. In primo piano si nota un bel fienile ristrutturato e adattato a “seconda casa”,  per passarvi qualche ora in relax (siamo a 10 minuti a piedi da Costalta). La presenza dell'uomo ha lasciato il “segno”  in ogni particolare: dalla strada ai prati ben curati, ai fienili abbelliti, che hanno cambiato la destinazione d’uso.

Purtroppo l’essere umano non sempre ha creato ambienti bucolici come quello che vediamo nel quadro, anzi, talvolta, ha realizzato opere che hanno spinto la natura a “ribellarsi”. Ma questa è un’altra storia. “All’inferno i killer della natura” è il titolo significativo di altro dipinto di Regianini.

 

Sabato 15 maggio 2021

Si parla di una nuova centralina idroelettrica sul Cordevole di Visdende.

Nella Val Frison in Comune di S.Stefano di Cadore è stata realizzata e sembra completata la centralina di proprietà del Comune ma realizzata e gestita da BIM.
E' ovvio che chi ha messo i soldi li recupererà nel tempo di gestione, nel frattempo al Comune poca resa economica.


venerdì 14 maggio 2021

A cura dei Servizi Forestali Regionali è ripresa la sistemazione della vecchia strada comunale Costalissoio-Campolongo.
Già lo scorso anno erano stati realizzati diversi lavori di risanamento, adesso siamo vicini al paese.

giovedì 13 maggio 2021

Una foto storica: "al tabiè di Baiaza" (fienile). Sono passati vent'anni dalla sua trasformazione a primo condominio del paese.

mercoledì 12 maggio 2021


In Comelico tutti i Comuni senza nuovi contagi.

(Cartina ulss1)

"Spuntano", perchè in qualche giorno sono al tetto, le nuove case ecologiche in vallata (nella foto a Casada).
Hanno caratteristiche avanzate di risparmio energetico, il legno poi, anche se in buona parte viene coperto, è un elemento "sano".
Pare che alla fine costino un po' ma nel tempo si ammortizza l'impegno energetico con il risparmio.
 

Domenica a Costalissoio...

Domenica 9 maggio 2021

Con sorpresa, in mattinata, abbiamo scoperto un bel gruppo di giovani e bambini che "armati" di scopa, sacchi e quant'altro hanno spaziato lungo le vie del paese raccogliendo plastica e quanto era in strada. Scopriamo su internet che il giorno 9 maggio in Comune di S.Stefano è stata organizzata una giornata ecologica. Non abbiamo visto tra i partecitanti  Costalissoio.

*****

Iniziativa bella che ci educa al problema dell'ambiente, abbiamo bisogno di imparare e ci rendiamo conto quando ci avviciniamo alle aree dei cassonetti di immondizia che sono ....









http://museoregianini.altervista.org/-dolomythicwomen--10-maggio-.html

.....opppure cliccare sulle immagini.


Le donne in Comelico:
matriarche... “in casa”, ma non “nella società”.
Un’opera di Regianini: “Le Regole”

Dopo una breve introduzione storica, analizziamo il rapporto donne -Regole, e concludiamo con la presentazione di un’opera del Pittore riguardante le Comunità Familiari.
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Ogni tanto si riparla della riapertura della strada provinciale della Val Frison. Sarebbe davvero un bel collegamento turistico che porta ai piani di Razzo e alla prima deviazione verso la Val Pesarina (Pesaris il bel paese "degli orologi") ed alla seconda deviazione verso Sauris ben conosciuto anche religiosamente dai Comeliani (S.Osvaldo). Naturalmente ci si può muovere nei piani e scendere in centro Cadore-Laggio.
Iniziati lo scorso anno sono ripresi importanti lavori che al momento sono concentrati a regimare le acque che lambiscono il ponte di accesso alla sponda della parte in salita.

Un breve video (2 min.) di Gino De Zolt (Campolongo) che con il suo paramotore ci fa vedere dall'alto i nostri ambienti attuali.


                               Su
youtube..... cliccare sull'immagine>>>

A proposito di virus in provincia di Belluno si legge:

Dati aggiornati al 3 maggio ore 18.00 comunicati dall'ulss.

nuovi positivi 6 nelle ultime 24 ore

Attuali positivi 458

Le persone positivi ricoverate negli ospedali di: Belluno - area non critica 14 - terapia intensiva 1

                                                                    Feltre  -         "              10              "              0

Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati decessi covid positivi.

Campagna vaccinale:

A Costalissoio manca la linea telefonica fissa dalla giornata di venerdì scorso. Difficoltà nell'accesso ad Internet. Si fa "quel che si può".

Foto storica.

La dorsale che da S.Nicolò arriva alla frazione di Costa.

La strada attuale è stata realizzata negli anno 50-60', l'accesso prima era solo da Sega Digon-Chiesetta Caduti Cima Vallona come è possibile ancora ora in estate.


La partecipazione del Museo
alla seconda edizione della campagna #DolomitesMuseum

Un sentiero, un passo dolomitico e... un’opera di Luigi Regianini


Primo hashtag
#WalkingTales
#StorieaPiedi

3-9 maggio 2021:

http://museoregianini.altervista.org/-walkingtales--3-maggio-.html


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Domenica 2 maggio 2021

Questa la nostra piazza e il meteo.

Sabato 1 maggio 2021

La giornata si mantiene "dolce" fino al pomeriggio, poi si vedrà. Spuntano i primi "radice" che con pazienza qualcuno raccoglie, devono essere "giovani" diversamente non vanno bene.

Poche persone in giro, forse le previsioni meteo hanno scoraggiato gli abitanti delle seconde case.

Venedì 30 aprile 2021

Il "Bar da Gostin" porta un cartello "affitta sì", il "Bar Canzio" chiuso perchè non avendo spazi esterni e anche per il clima .... non ha interresse ad aprire,"La Baita" apre avendo preparato tendone per servizi all'esterno. Così il nostro 1 maggio in attesa di tempi migliori.


Pillole di storia del mese di maggio 2021...

Curiosità storica.

Nasce nel maggio del 1952 il primo numero del mensile "IL COMELICO" con la direzione di A. Pellizzaroli.
Nell'articolo di presentazione: L'idea di formare questo giornale nacque una sera. Una di quelle sere d'inverno lunghe e fredde, in un caffé del centro  tra alcuni amici, centellinando un buon bicchiere di vino, di quello "Verona" buono, che ti fa fare il bis e anche il tris, dopo i quali inizia un lungo colloquio che cominciando con i problemi del capoluogo va a finire su tutti quelli dell'intera Vallata.
........

...riportiamo qualche "pillola" da alcune pagine inedite per questo sito (altre sono pubblicate su una pagina dedicata) del 1952

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Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio

Servizio Centro Meteorologico di Teolo
 

Stazione Costalta
Provincia BELLUNO

Valori giornalieri nel periodo 01/04/2021- 30/04/2021

 

 

 

 

Data
(gg/mm/aa)
Temp. aria
a 2 m
(°C)
Pioggia
(mm)
med min max tot
30/04/21 8.8 5.2 12.9 2.0
29/04/21 7.9 5.3 12.3 2.0
28/04/21 7.6 2.7 14.3 0.0
27/04/21 5.5 2.2 10.6 0.0
26/04/21 5.1 3.1 7.0 7.4
25/04/21 8.7 1.8 17.2 0.0
24/04/21 7.7 -0.3 15.9 0.0
23/04/21 6.7 -0.5 14.1 0.0
22/04/21 5.8 1.8 11.9 0.0
21/04/21 4.6 -1.2 11.9 2.2
20/04/21 4.4 -1.0 11.0 0.0
19/04/21 3.6 -0.9 8.7 0.2
18/04/21 2.9 -1.6 7.3 0.0
17/04/21 2.5 -4.1 7.6 0.0
16/04/21 0.5 -5.1 7.2 0.0
15/04/21 -1.2 -3.8 3.4 1.0
14/04/21 -0.5 -5.8 4.9 0.0
13/04/21 -0.5 -3.7 4.8 9.4
12/04/21 2.1 -1.6 4.4 16.2
11/04/21 2.4 1.3 3.5 5.4
10/04/21 3.5 0.4 7.6 0.0
09/04/21 2.0 -4.9 8.6 0.0
08/04/21 0.2 -6.3 7.1 0.0
07/04/21 -3.6 -7.5 1.3 0.0
06/04/21 -1.1 -5.6 3.2 3.2
05/04/21 2.6 -3.6 10.0 0.0
04/04/21 2.6 -3.0 9.0 0.0
03/04/21 5.4 -1.0 10.7 0.0
02/04/21 9.8 4.1 17.4 0.0
01/04/21 9.9 2.9 19.4 0.0