avvenimenti di 50 anni fa ....... 1964

...questi gli accadimenti e gli argomenti di cui si parla in quest'anno, tratti dal:

Bollettino Parrocchiale " STELLA ALPINA"  redatto da don Aurelio Frezza

.... per "non dimenticare".

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Ho rilevato dall'anagrafe che la popolazione del Comune di S. Stefano è così visa: S. Stefano n. 1295. Campolongo l294. Costalissoio 496. Casada 228. Totale numero 3313 abitanti.

Costalissoio e Casada fanno n. 724 abitanti, dei quali però molli emigrati temporaneamente.

La curva demografica. per questi due ultimi paesi, nei quattro anni decorsi.

anno

Costali

ssoio

Cas

ad a

 

n.

m

n.

m.

1960             

1961             

11

7

8

12

2

4

4

4

1962

5

4

4

4

1963

4

1

8

3

Totali

27

25

18

15

*  *  *  *  *  *  *

Notizie in breve

Abbiamo gettato l'idea del nuovo cimitero a Costalissoio. Si è fatto un po' di rumore l'anno scorso (vedi Bollettino giugno 1963), poi sembrò che le assicurazioni in merito fossero cadute nell'oblio. Quest'anno però il Consiglio Comunale deve aver deliberato di iniziare le pratiche per avere il contributo dal Ministero dei Lavori Pubblici. Ma a tutt'oggi non pare che l'Autorità Sanitaria sia stata sollecitata a designare la nuova zona da adibirsi a cimitero. Si è un po' lenti, ma speriamo che non ci si fermi.

Per contrapposto dobbiamo rilevare che il Comune ha bene operato lungo la strada Costalissoio-Casada, che, occorre dirlo, gli stradini curano con molta diligenza. Quando sarà allargata la curva sopra Casada, potremo dire di avere una buona strada, ma migliore sarà se si riuscirà ad asfaltarla.

Auguriamoci che la crisi in atto si risolva presto e che gli Enti pubblici possano manovrare meglio con le loro finanze. Poiché si sa che le difficoltà stanno in queste, non nella cattiva volontà.

E della strada Costalissoio-Costalta che diremò? Senza entrare nel merito dei tempi e dei modi di esecuzione, poiché qualcuno avrebbe qualcosa da dire in contrario , diremo che è stata una brillante idea l'averla aperta: come tracciato è una magnifica strada panoramica e di grande utilità ai due paesi e per il turismo. Quanti l’hanno percorsa, locali o forestieri, non hanno avuto che parole di plauso.

C'è voluto però un bel coraggio, perchè le difficoltà, non solo finanziarie, erano molte, e non tutti si sarebbero sentiti in grado di affrontarle e superarle.

Con la crisi generale, è entrato in fase di stanca anche il bosco e il commercio del legname. Le aste vanno regolarmente deserte, i prezzi sono paurosamente calati e le Regole si trovano all'asciutto. Per Costalissoio, il « bostrico » è arrivato a sconvolgere le restrizioni del piano economico: si sono dovuti tagliare circa 1000 mc. di piante malate: piante che, per essere pregiate, hanno trovato l'acquirente, ma ad un prezzo assai inferiore al consueto. Una perdita secca di parecchi  milioni, senza contare le spese di abbattimento.

L'annosa vertenza sui beni promiscui in Val Visdende è stata finalmente risolta. I vari Enti, che vi vantavano diritti, ora possono sfruttare quei beni, boschi e pascoli a proprio vantaggio.

A leggere la storia relativa a questa questione, che da 100 anni si trascinava in tentativi e spese sempre infruttuosi per trovare una soddisfacente soluzione, c'è da restare impressionati.

Ora che questa soluzione è stata trovata, si dovrebbe innalzare in qualche luogo della Val Visdende un qualche cosa che suoni soddisfazione e ricordo. Questo qualche cosa dovrebbe essere una chiesetta da costruirsi a Pra Marin.

Sappiamo che l'idea è stata lanciata, che un Comitato apposito è stato costituito, che la popolazione di S. Stefano, in un sol giorno, ha versato L. 120.000, che tutti i Comuni e Regole, che hanno beni in quella zona, sono stati interessati, che il Vescovo e l Parroci del Comelico hanno dato la loro approvazione e promesso il loro appoggio.

Dobbiamo applaudire all'iniziativa e cooperare perché si traduca presto in realtà.

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Campo sportivo

Parlare di campo sportivo, In una zona di montagna come la nostra, è un pretendere troppo. Si è voluto, ciò nonostante, un qualche cosa che potesse sgranchire o stancare le gambe dei ragazzi e non si è trovato di meglio che spianare una fiancata di monte in località « Le piazze ». Il solo lavoro del caterpillar venne a costare L. 162.250.

Per estinguere questa spesa hanno dato il loro contributo:

la popolazione con L. 30.960

la Cassa di Risparmio con L. 10.000

la Banca Catollca con L. 5.000

l'Azienda di S. e T    L. 10.000

De Angeli Pier Paolo (Mil.)  5.000

Tam Massimo (Mil.) L. 5.000

Abbuono impresa Monti  L.7.250

Il resto in qualche modo è stato tacitato.  E’ necessario ora che i ragazzi e chi si è fatto promotore della cosa si diano ora da fare per  il completamento del campo e di questo si servano per il gioco del pallone e non della piazza.

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...ritornati alla "Casa del Padre"

 

1.   De Lenart Sartorel Teresa fu Feliciano  di anni 80, m. 9-3-64.

2.   Comis Da Ronco GioBatta fu Tommaso di anni 80, m. 12-5-64.

3.   Pollazzon Maria Jole fu Francesco in Mario di anni 43, m. 13-5-64.

4.   De Mario Sartor Matilde deceduta improvvisamente il 24-5-64.

5.    De Bettin Giovanna fu Valentino,  m. 8-6-64.

6.   Somià Pasqualon Lucia fu Giovanni, di anni 50, m. 9-7-64.

7.    De Mario Sartor Giuseppe fu Paolo, di anni 57, deceduto improvvisamente 13-9-64.

8.   Comis Bin Massimiliano fu Stefano, ni 62, m. 18-9-64.

Vive condoglianze ai parenti e una preghiera di suffragio per i defunti.