avvenimenti di 50 anni fa ....... 1970

...questi gli accadimenti e gli argomenti di cui si parla in quest'anno, tratti dal:

Bollettino Parrocchiale " LUNGO LA VIA"   1970 -redatto da don Aurelio Frezza

.... per "non dimenticare".

...pricipali argomenti trattati:

 

LE NOSTRE CHIESE


Se non subito, almeno all'apertura della nuova stagione, sarà rimessa a nuovo, a cura dell'Amministrazione della Regola, anche la Chiesa di Casada.

Non diciamo: era ora. Veramente l'esterno della chiesa reclamava da tempo d'essere restaurato, ma sappiamo anche che la Regola solo ora si è trovata nella condizione finanziaria di poter prendere in considerazione questo piccolo, ma importante impegno.

Abbiamo visto che già si è provveduto a coprire di antiruggine il tetto in lamiera della chiesa: bel gesto che è stato compiuto senza attendere suggerimenti, o sollecitazioni. Così abbiamo incontrato pronta comprensione per l'acquisto di bruciatori e libri liturgici nuovi.

Il tutto ci conforta, nonostante la voce raccolta, in fondo al paese, che alla chiesa ci deve pensare il Parroco. Discorso assurdo, come assurdo sarebbe il dire: al palazzo municipale, ci pensi il Sindaco, e non la comunità, al palazzo scolastico ci pensino le Insegnanti, e non la collettività. Chiaro?

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Qualcosa del genere si è detto e si dirà anche a Costalissoio, ogni qualvota si rende necessario un invito a realizzare, di comune accordo, qualche cosa di nuovo per la chiesa.

Ciononostante, il buon senso comune ha sempre prevalso. O la Regola o la comunità dei fedeli hanno sempre risposto all’appello per la manutenzione e per l’ammodernamento della chiesa. Ricordiamo il bel pavimento, l'organo, la decorazione interna ed esterna, il monumento ai Caduti: lavori di forte impegno, fatti e pagati, senza contare tante altre spese che sarebbe lungo elencare.

Trovo invece, su un registro del 1963, che si era aperta una sottoscrizione per la motorizzazione delle campane. Idea partita dai coscritti del 1944, che avevano versato 1.000 lire, cui avevano fatto seguito Polzotto Erminia con 8.000 lire, De Bettin Gino 1.000, Zaccaria Giobatta fu Osvaldo 1.000, De Mario GioBatta detto Tita Moro 2.500 e 2.000, Somià Gianni 3.000, De Mario Dott. Renzo 3.000.

Poi l'iniziativa si arenò. Forse per lo scarso entusiasmo di chi scrive. Come mai? si chiederà.

Forse il Parroco aveva altri pensieri per la testa, forse non gli sorrideva la prospettiva di veder aggiunta nel registro delle spese correnti un'altra voce in uscita (energia elettrica, manutenzione deil'impianto), forse la cosa non era così urgente, visto che campanari, buoni o meno buoni, ce n erano sempre.

Oggi la situazione è migliorata e si può riprendere a discutere a favore della motorizzazione delle campane.

Certamente che, affidandosi alle sole oblazioni, ci vorrà del tempo (tre o quattro anni) prima di poter disporre della somma occorrente allo scopo, che si aggira sulle 850.000 lire.

Il dibattito resta perciò aperto.


LE SCUOLE

Le elementari si sono aperte regolarmente a tempo debito e con gli insegnanti che sembra non saranno cambiati durante l’anno.

A Costalissoio è tornata la Maestra Wanna Meina, che ha preso in mano le classi prima e seconda (6 più 5 alunni), mentre per la classe quarta ( 16 alunni) è stato designato il Maestro Alessandro Sacco da Dosoledo e per la terza e la quinta (7 più 9 alunni) è venuta da Belluno la Insegnante Elena Da Via.

A Casada, naturalmente è tornata la Reginetta De Bernardini, che ha ripreso l' insegnamento nelle classi quarta e quinta con complessivi 9 alunni (pochini per h verità!). Le classi prima (n. 5), seconda (n. 7), terza (n. 4) sono state affidate ad una nuova Maestra, Maria Grazia Costan, che avrà un compito non facile.

Alla Scuola Media sono iscritti 15 ragazzi di Costalissoio e una decina di Casada. Dovrebbero essere di più, ma un sei famiglie hanno preferito il collegio per i loro figli. Perché?

A parte il giudizio, discutibile, sulla scarsa efficienza della scuola media statale, ha pesato sulla scelta la preoccupazione per i cosidetti pericoli della strada (distrazioni, ozio, esempi corruttori) ed anche la coscienza della insufficiente capacità educativa dell'ambiente familiare.

Una questione, che è ritornata alla risalta, è lorario per la scuola elementare.

La si era agitata anche parecchi anni fa, inutilmente: l'orario era rimasto quello tradizionale.


PER LA CRONACA

Orario diviso, come è sempre stato, o orario continuato? L'Autorità Scolastica, col primo ottobre, aveva introdotto lo orario continuato. Le famiglie avevano protestato. Il Sindaco indisse un referendum. che diede i seguenti risultati:

' S. Stefano: voti per l'orario diviso n. 49, per l'orario continuato voti n. 60. Campolongo: 49 — 21. Costalissoio: 25—3. Canada: 13—4.

Dato che le ragioni prospettate (almeno per i nostri paesi di montagna) sono e saranno sempre valide, è da pensare che il tentativo non si ripeterà in avvenire.


SCUOLA MATERNA

Seguendo l’esempio dei benefattori dell'Asilo, di cui abbiamo dato notizia nel Bollettino del nov. 1969, la famiglia del defunto De Mario Casau Tita Moro e Sandra De Mario hanno offerto L. 50.000 da devolversi in qualche cosa di utile per i bambini che frequentano la Scuola Materna.

Con questa somma e altre offerte in memoria di De Mario Virginio sono state acquistate n. 15 brandine per il riposino pomeridiano dei piccoli, che la Maestra da tempo reclamava. Costo L. 72 000.

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E ora dobbiamo ritornare sul caso di Casada. Casada presenta una situazione un po' difficile, perché le famiglie interessate alla scuola materna non sono concordi nel cercare una soluzione. _
A Casada bassa alcune famiglie, che ne hanno la possibilità, provvedono a proprie spese a inviare i piccoli all'Asilo di S. Stefano, che preferiscono perché tenuto da Suore. E non si può dar loro torto.

Le famiglie invece di Casada alta non si trovano nelle stesse condizioni e sono quelle che domandano una qualche soluzione che le favorisca.

Quale soluzione? Esclusa la Scuola Materna in loco, non resta che il trasporto dei piccoli in qualche altro Asilo. L'abbiamo detto tante volte. E abbiamo detto che lo Stato, attraverso il Patronato Scolastico garantisce il trasporto gratuito.

Ora, per avere questo trasporto gratuito, è necessario che le famiglie iscrivano i propri figli, nei primi giorni di settembre d'ogni anno. Iscriverli a quale scuola? Alla Scuola Materna Statale, dice la Direzione Didattica. E se i genitori volessero iscriverli alla scuola materna privata, (quella di S. Stefano, per intenderci?) In questo caso pare che lo Stato non intervenga.

Questo il succo di un incontro avuto con il Direttore Didattico, il quale aggiunge, che siccome la frequenza alla Scuola Materna non è obbligatoria, ma facoltativa, non è l'Autorità Scolastica che deve muoversi, ma sono le famiglie che devono chiedere, appunto con la iscrizione a tempo debito.

A questo punto, in attesa di alcune migliori delucidazioni che mi si sono promesse, non resta altro da dire.

Ma vorrei aggiungere una esortazione.

Le famiglie interessate si facciano vive, o attraverso le proprie autorità locali o direttamente. Vadano a farsi sentire da chi di dovere e insistano. Così hanno fatto a Dosoledo e così a Danta, e hanno ottenuto.

ELEZIONI DI REGOLA

Mal sopportando la gestione commissariale, che da troppo tempo reggeva le sorti di questa Regola, i capifamiglia di Costalissoio hanno finalmente capito che era necessario muoversi per nominare una Amministrazione propria e, quel che più contava, hanno trovato nove regolieri disposti a mettersi in lista.

Notiamo subito, ad onor del vero, che questi candidati hanno accettato, non per ambizione o per motivi meno plausibili, ma perché sollecitati e mossi dalla volontà di prestarsi per il bene comune, anche a costo di sacrifici personali e sapendo di andar incontro a qualche incomprensione.

E domenica 18 ottobre i capifamiglia sono affluiti all'urna in alta percentuale, compostamente, anche se un tentativo esterno si era illuso di portare confusione fra gli elettori.

Dei nove candidati risultarono eletti Amministratori della Regola i signori: De Bettin Valentino, Candido Antonio, Cav. De Mario Giuseppe, Somià Puro Guido, Zaccaria Eugenio.

I non eletti, giovani ancora, hanno per lo meno il merito di aver reso possibile l'elezione della nuova Amministrazione e potranno essere tenuti in considerazione per la prossima volta.

Ora i nuovi amministratori, con l'aiuto prezioso di uno esperto in materia, si troveranno a condurre avanti l'ordinaria gestione della Regola e soprattutto ad amministrare oculatamente i 50 milioni concessi dallo Stato quale indennizzo dei danni alluvionali del patrimonio boschivo. (da L'Amico del Popolo)


ELEZIONI COMUNALI

Dato che siamo in tema, riportiamo anche i risultati delle elezioni comunali del 7 giugno 1970.

La nuova compagine amministrativa comunale ha come Sindaco il Cav. Uff. Geom. Tullio Pellizzaroli e membri, per le nostre frazioni, De Bettin Giovanni di Agostino,
assessore anziano, Zaccaria Zaccaria, e Somià Gianni. Assessore per Casada Doriguzzi Renzo.


A.B.V.S.

E' doveroso ritornare a dire una parola di plauso agli iscritti all’Associazione Bellunese Volontari del Sangue — Sezione di Costalissoio, una cinquantina di uomini e anche donne che, periodicamente, ogni tre mesi, offrono un quarto di litro del proprio sangue per salvare la vita di qualcuno, anche se ignoto.

Viene spontaneo applicare a loro il detto del Vangelo: non ve opera più grande che quella di offrire la propria vita (in questo caso, il proprio sangue) per salvare il proprio fratello.

La sezione è diretta da Vincenzo Pomarè, segretario, De Mario Attilio, De Mario Ugo, Zaccaria Riccardo, consiglieri; Frezza d. Aurelio, cassiere, il quale rende noto di avere in cassa L. 66.060.


L’ACQUA DEL MELLIN

Arriverà o non arriverà? Ho sotto gli occhi un lungo articolo pubblicato da L'Amico del Popolo nel febbraio di quest'anno, nel quale, oltre i dati tecnici riguardanti il progettato acquedotto del Mellin, si prospettano i tempi tecnici per la costruzione e si conclude dicendo che l’anno in corso sarà assorbito dalle esigenze della burocrazia e soltanto l'anno venturo potrà veder l'inizio dei lavori veri e propri.

Ora tutti ci domandiamo: tali scadenze saranno veramente rispettate? Abbiamo un forte dubbio. Siamo già a novembre. E se la concessione dell'acqua non verrà fatta in questi giorni, l'appalto dei lavori subirà un ritardo e il primo colpo di piccone andrà alle calende greche: e quindi per l'inverno 1971 non avremo ancora l'acqua.

Non è che con queste geremiadi vogliamo incolpare qualcuno. Si sa che ogni funzionario, che abbia una qualche responsabilità, vuole essere sicuro di non fare un passo falso prima di porre la propria firma in calce ad un foglio e non abbiamo volergliene.

Forse dovremo prendercela contro il sistema, contro le ferie, contro gli scioperi del personale statale, contro l'indifferenza di chi l'acqua già ce l'ha...

Siamo nelle mani del Comm. Giovanni Fontana. che sappiamo si è adoperato e sì adopera con indefessa passione. Confidiamo e preghiamo che la sua azione sia scoronata di successo al di là del nostro pessimismo.


UN ALTRO PROGETTO

che sta mettendo a dura prova la nostra pazienza, è quello del Cimitero nuovo. Si è cominciato a parlarne nel giugno 1963.

Nel 1968 si era giunti a dare notizia dell'ottenuto mutuo di 20 milioni, si era scelta l’area e si era scelto il progettista.

Nel gennaio di quest'anno arrivava la notizia che la concessione del mutuo era in via di perfezionamento. Ed oggi, a che punto siamo?

L'assessore, interpellato in merito, ci assicura che tutte le pratiche occorrenti sono state condotte a termine e che nella prossima primavera il lavoro del cimitero andrà all'asta e verosimilmente sarà iniziato, senza ulteriori ritardi.

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Intanto il Sindaco, con lettera del luglio scorso, esprime il suo rammarico nel constatare che non tutte le tombe sono tenute con il dovuto decoro e incarica i Parroci di rivolgere pressante invito alla cittadinanza affinché esplichi maggior diligenza e sollecitudine per la buona conservazione delle tombe stesse, ecc.

A buon intenditore poche parole.

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Deceduti 1969

15 De Mario Caprin Giovanni di anni 74 deceduto 11.12.1969;

16 De Mario Boi Regina di anni 65 deceduta 23.12.1969;

17 Comis Francesco di anni 65 deceduto il 23.12.1969;

18 Zaccaria Benedetto di anni 46 deceduto il 26.12.1969;

19 De Mario Assunta Maria di anni 67 deceduta il 29.12.1969.

1970

1 Comis Ronchin Rosaria di anni 82 deceduta 9.1.1970;

2 Somià Felicita di anni 78 deceduta 14.1.1970;

3 Zaccaria Luco Giovanna di anni 8° deceduta 6.2,1970;

4 De Mario Sartor Mosé di anni 67 deceduto 14.2.1970;

5 De Lenart Filomena di anni 88 deceduta 2.3.1970;

6 Comis Lorenzo di anni 73 deceduto 16.3.1970;

7 Doriguzzi Pacifica di anni 88 deceduta 10.4.1970;

8 De Mario Croz Amalia di anni 61 deceduta 20.4.1970;

9 De Mario Sartor Felice di anni 88 deceduto 22.5.1970;

10 Comis Velia Giovanna di anni 62 deceduta 2.8.1970;

11 De Mario Gelindo di anni 67 deceduto 14.9.1970;

12 De Mario Sartor Maria di anni 86 deceduta 12.10.1970;

13 De Lenart Candido di anni 49 deceduto 22.10.1970.

Rinnoviamo a tutti i familiari vive condoglianze, assicurando preghiere di suffragio.