"LA REGOLA - comunione familiare"

Origine delle regole cadoríne

L'origine delle regole è da ricercare nell'istituto del comune rurale o rustico cioè nell'organizzazione giuridica ed economica dei minori centri abitati. Le regole sono dunque comunità di villaggio, le quali riescono ad affermare la loro autonomia dai poteri politici sovrapposti come conseguenza della rovina degli stati barbarici e della dissoluzione del feudalesimo. In Cadore, l'istituzione regoliera è stata il cardine dell'organizzazione territoriale, sociale e giurisdizionale sino alle riforme napoleoniche. La coesione delle singole regole, raggruppate in organismi di grado via via superiore (comuni, centenari, Magnifica Comunità di Cadore), ha permesso loro di acquisire e mantenere, nei confronti dei lontani governi dominanti (Patriarcato di Aquileia, Serenissima), un'autonomia impostata sulla gestione corresponsabile e sull'uso comune di prati, pascoli e boschi, secondo norme codificate nelle assemblee dei capi delle famiglie patriarcali e tramandate da una generazione all'altra. Autonomia che è stata sostenuta da un sistema democratico di elezione di una gerarchia di persone, dal marigo (capo della regola) ai consiglieri o laudadori, ad altre ancora con ruoli più specifici. Il marigo, oltre a rappresentare la regola e a presiedere l'assemblea regoliera in determinati giorni dell'anno, esercitava la giustizia civile nella comunità di cui era il capo e controllava le infrazioni con il coinvolgimento dei saltari (guardie rurali).
P. Cesco Frare

Dal sito
Algudnei - Spazi per la Cultura Ladina in Comelico -Dosoledo, Comelico Superiore
la possibilità di conoscere la storia delle Regole in Comelico attraverso un bellissimo filmato.

 

 

....dallo Statuto attuale della Regola-Comunione familiare di Costalissoio:
    
PERSONALITA' GIURIDICA
     
La Regola di Costalissoio, persona giuridica di carattere privato e con finalità sociali, esistente nel Comune di Santo Stefano di Cadore è una Comunione familiare agli effetti dell'art.   ..............
      NATURA DEI BENI
      
I beni della Regola sono di natura  allodiale. (
nel Medioevo, territorio di piena proprietà, libero da vincoli e tributi feudali)
       Il patrimonio antico
della Regola, costituito da tutti i suoi beni immobili, è inalienabile, indivisibile e vincolato in  perpetuo alle attività agro-silvo-pastorali e connesse.
      PIANO ECONOMICO
       La gestione dei boschi e dei pascoli viene curata attraverso un'idonea conduzione tecnica secondo un piano economico.......
       SCOPI ISTITUZIONALI
       La Regola ha le seguenti finalità:
a) - la conservazione ed il miglioramento dei suoi beni agro-silvo-pastorali e di ogni altro bene immobile o mobile.............
b) - la gestione dei beni stessi;
c) - l'amministrazione dei proventi che ne derivano dopo aver soddisfatto i diritti particolari delle famiglie Regoliere stabiliti dai Regolamenti speciali ed in modo particolare il diritto di rifabbrico; (
prima casa)
      INTERVENTI FACOLTATIVI
       La Regola, al fine dello sviluppo e progresso socio-econimico dell'abitato di Costalissoio ed a favore dei Regolieri residenti nel centro urbano dell'abitato stesso, si propone i seguenti scopi in relazione alla propria disponibilità di bilancio:
a) - favorire la preparazione culturale e professionale;
b) - incoraggiare e promuovere l'esperimentazione agraria  e forestale e lo sviluppo della zootecnia ed attività connesse;
c) - incoraggiare e promuovere il turismo in generale e lo sport;
d) - incoraggiare e promuovere l'artigianato locale;
e) - intervenire con sussidi finanziari in caso di gravi calamità che colpiscano i singoli Regolieri;
f) - concorrere, anche in consorzio con altre Regole ed altri enti alla istituzione e finanziamento di speciali fondi di credito aventi lo scopo di contribuire allo sviluppo delle attività singole, o cooperativistiche, turistiche, artigianali, agricole, commerciali, industriali e per la costruzione, restauro e ammodernamento delle case d'abitazione dei Regolieri aventi diritto, il tutto in base a speciali regolamenti approvati dall'Assemblea .
     DIRITTI A FAR PARTE DELLA REGOLA
       Il diritto a far parte della Regola è basato sul vincolo agnatizio
(parentela in linea maschile) con gli antichi originari di Costalissoio. Vi fanno parte purché discendenti delle antiche famiglie originarie le famiglie che hanno sempre goduto pacificamente di tutti i diritti propri dei Regolieri, concessi dagli organi legittimi della Regola stessa.
       Le famiglie sono rappresentate dal Regoliere capo-famiglia.

 QUALIFICA DI REGOLIERE
        Sono considerati Regolieri, e quindi, iscritti nella anagrafe della Regola, purché residenti anagraficamente e di fatto nel Comune di S.Stefano di Cadore, i seguenti discendenti in linea paterna degli antichi originari:
a) - il coniugato o il vedovo con o senza prole che faccia una propria famiglia;
b) - i figli maschi legittimi o legittimati o riconosciuti dal Regoliere, giuridicamente capaci, che abbiano compiuto il 18° anno di età;
c) - la vedova del Regoliere aventi figli di cui almeno uno maschio a carico e finché dura lo stato di vedovanza o finché il figlio maschio abbia compiuto il 18° anno di età;
d) - il tutore dei minorenni ed interdetti, figli maschi di Regoliere morto.
          La qualifica di Regoliere si acquisisce pertanto:
1) - per nascita da discendenti, in linea maschile legittimi o legittimati o riconosciuti appartenenti a famiglie Regoliere quando abbiano i requisiti di cui alle lettere a) e b) del presente articolo;
2) - per disposizione statutaria, nei casi di cui alle lettere c) e d).
      DIRITTI DEI REGOLIERI
         Ai regolieri spettano i seguenti diritti:
a) - di partecipare all'Assemblea Generale con diritto di voto;
b) - di rifabbrico e di fabbisogno;
c) - di legnatico e di pascolo.
           I diritti di cui al punto c) spettano ai Regolieri che formano una propria famiglia separata da quella paterna e le rispettive concessioni sono disciplinate da speciali regolamenti.
      CONCESSIONI AI NON REGOLIERI
         Pur non appartenendo alla Regola, godono della concessione del legnatico, dell'uso del pascolo, della quota di segativo (colonello) del fabbisogno del legname da opera e da lavoro per la manutenzione ordinaria e straordinaria, in caso di calamità, di fabbricati civili e rurali ubicati nel Comune di S.Stefano di Cadore, le seguenti categorie di persone:
a) - la vedova di Regoliere senza prole o con prole femminile finché dura lo stato di vedovanza;
b) - le nubili orfane di Regoliere, finché dura lo stato di nubilità;
c) - le donne abbandonate dal marito Regoliere o dai figli;
d) - i figli maschi illegittimi nati da madre figlia di Regoliere che abbiano compiuto il 18° anno di età e purché conservino il cognome della madre. La concessione del legnatico viene fatta per "fuoco".
       ELENCO ORGANI
       Gli organi della Regola sono:
1) - L'Assemblea generale;
2) - La Commissione amministrativa;
3) - Il Presidente;
4) - Il Comitato di Vigilanza.
       L'ASSEMBLEA GENERALE
         Convocazione: viene convocata in seduta ordinaria normalmente nel periodo da gennaio ad aprile di ogni anno ed in seduta straordinaria su deliberazione della Commissione amministrativa o quando un terzo dei Regolieri iscritti nella anagrafe ne facciano richiesta al Presidente con istanza motivata.   ......
.......COMMISSIONE AMMINISTRATIVA
         La Commissione amministrativa è l'organo esecutivo ed è composta di cinque membri (
compreso il Presidente/Caporegola) eletti mediante votazione segreta fra i Regolieri iscritti nell'anagrafe della Regola e dura in carica cinque anni. I componenti della Commissione amministrativa sono sempre rieleggibili.
       OPERAZIONI CONTABILI
        Gli Amministratori della Regola non possono in nessun caso avere il maneggio diretto del denaro dell'Ente.
        La Regola ha un suo tesoriere (
attualmente un Istituto di Credito).
        Conto consuntivo: il tesoriere rende ogni anno il suo conto delle entrate e delle spese.......


La sede della Regola di Costalissoio e lo stemma che contraddistingue le varie Regole

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