Grazie ai discendenti della fam. Cimavilla che in varie occasioni offrono la possibilità di consultare documenti storici in loro possesso. Documenti che ci permettono di "puntualizzare" avvenimenti passati.

La "domanda"sotto trascritta, datata 15 dic.1885 (siamo a quasi due anni dall'incendio del paese 15 gen.1884) ci permette di mettere a fuoco alcune cose già scritte.
Il tono è quello "umile" con cui ci si presentava a quel tempo alle autorità.

E' scritta sicuramente da un "notabile" di allora che ben conosceva i "termini".

Chiarisce che la casa Cimavilla di cui si è scritto:"L'unica casa che si è salvata è stata quella abitata dalla famiglia Cimavilla che  riportava sulla facciata la data di costruzione: 1860" in effetti risulta che: "
distrutta la casa per intero meno pochi muri rimasti in piedi, ed oltre a ciò ebbe a perdere anche non pochi mobili".

Conferma che la Chiesa di cui si è scritto: "Si è salvata pure la Chiesa, bruciata solo la copertura in scandole", nella richiesta di un risarcimento per il ripristino del terreno si legge che:"ad occupare temporaneamente i fondi di sua proprietà, a quella adiacente, abbattendovi gli steccati di chiudenda, onde depositare N. 160 piante occorrenti per detto restauro, come pure per impianto del ponte che metteva sopra il coro e servente al passaggio dei lavoratori e dei materiali da lavoro, nonché passaggio dei quadrupedi conducenti gli alberi ec. ec..
Interessante lo stabilire il quantitativo di piante occorse al ripristino del tetto.

Interessante anche conoscere il valore di una giornata lavorativa: " a £ 2 – per giornata"

Casa Cimavilla prima della trasformazione a condominio.

 

All’Illustrissimo Signor Sindaco

Presidente

Dell’Onorevole Consiglio Comunale

Di

Comelico Inferiore

 

 

Quest’ Onorevole ConsiglioComunale ebbe nello scorso anno,  a stabilire un sussidio in denaro ad ognuna delle famiglie della Frazione di Costalissoio che fossero ad annoverarsi tra quelle colpite dall’incendio del 15 Gennaio 1884 e che avessero con mezzi propri ricostruito nuovamente la loro abitazione in tutto od in parte.

Una, appunto delle ricordate famiglie e che abbia tutti i ricordati requisiti è quella dell’umile scrivente Cimavilla Giacomo fu Leonardo, perché si vide il quel giorno nefasto distrutta la casa per intero meno pochi muri rimasti in piedi, ed oltre a ciò ebbe a perdere anche non pochi mobili.

            Dopo tale grave sventura, il sottoscritto non si dié più riposa, ma a furia di stenti, di fatiche e di sudori riuscì finalmente in quest’anno a rimettere  N. 5 locali nello stato primitivo e tali da poter servire al ricovero di lui, della moglie e dell’unico figlio.

            Ora egli valendosi del provvido stabilimento deliberato da questa Spettabile Rappresentanza, insinua la presente sua domanda perché la stessa voglia compiacersi dare incarico all’esimio signor Ingegnere Comunale dottor Luigi De Candido affine abbia rilevarne i lavori eseguiti e di conformità liquidare la somma di diritto spettante al sottoscritto.

            In pari tempo egli farà osservare come nel riatto dell’incendiata Chiesa Frazionale, gli si ebbe, dietro accordo col Reverend.°  Signor Pievano locale e fabbricere sig. Giuseppe De Mario Croz, ad occupare temporaneamente i fondi di sua proprietà, a quella adiacente, abbattendovi gli steccati di chiudenda, onde depositare N. 160 piante occorrenti per detto restauro, come pure per impianto del ponte che metteva sopra il coro e servente al passaggio dei lavoratori e dei materiali da lavoro, nonché passaggio dei quadrupedi conducenti gli alberi ec. ec.

            Per tal fatto egli ebbe a risentire un danno che si espone, dietro stima rilevato, come in appresso:

1° Perdita d’ usufrutti, indurimento del suolo, maggior lavoro onde nuovamente svegrarlo  *                £.50.00

2° N.4 giornate e ½ onde rimettere le chiudende ec. a £ 2 – per giornata                                                “       9.00

3° N. 2 giornate a £ 2 – onde asportare e nettare il fondo dai rimasugli di legnami, scaglie di sassi ec    . “ 4.00

                                                                                                                                          ===================

                                                                                                         Ed in totale sommano a Lire                    63.00-

Diconsi Lire Sessantatre.

            Tale importo è più che equo e giusto venga assunto dalla Frazione al cui interesse e vantaggio vennero eseguiti i predetti lavori, quindi egli prega gli si voglia accordare il chiesto compenso di £. 63- ed ordinarsi l’emissione di corrispondente mandato di pagamento.

            Che ove, per un non supposto caso non si trovasse dall’Onorevole Rappresentanza comunale, di ammettere il richiesto importo, pregasi perché all’ Ill,° Ingegnere dottor De Candido, oltre all’incarico del rilievo dei lavori della casa di abitazione, sia dato pure quello di riconoscere il danno arrecato ai fondi di sua proprietà per quanto sovra esposto.

            Fiducioso nella equità della sua domanda e nella equanimità e giustizia della Onorevole Rappresentanza del Comune, vive sicuro essa sarà per essere interamente accolta, per cui non gli rimane che anticipare sue vive, sentite e ben dovute mille

Grazie.

Il 15 Dicembre 1885.

 

Devot.° Umilis° Ricorrente

 

Cimavilla Giacomo fu Leonardo

 

           

* significato di svegrare, di dissodare, di mettere a coltura
terreni incolti