Pillole di storia del mese di LUGLIO 2017

Tratto dal libro "GUERRA E RESISTENZA IN CADORE"

di Walter Musizza e Giovanni De Donà

 

(Capitolo "LA STASI MILITARE INVERNALE E IL LAVORO DI RIORGANIZZAZIONE INTERNA")

 

 

...siamo nel 1945 - estratto che riguarda il nostro Comelico e Sappada...

 

.....segue dal mese di GIUGNO 2017

Continua   ......

Per il periodo successivo al 16 novembre, che vedeva nominato "Renato" Comandante, "Alberto" Commissario politico, "Ettore" vice Comandante (poi Ispettore di Brigata) e "Aldo" vice Commissario, egli tracciava questo quadro allarmante:

Il
Comando si diede subito da fare per rintracciare i reparti dispersi e recuperare le armi. L'azione è stata ed è lunga e difficile, causa la vigilanza tedesca e l'ostilità della popolazione.

I tedeschi sfruttano con molta intelligenza il loro successo. Sospesero le esecuzioni, favorirono l'ingresso alla "Todt" di tutti i Garibaldini e dei componenti delle "GAP", aumentarono il numero degli ostaggi concentrati a Bolzano, rastrellarono anche i paesi più piccoli, aumentarono il numero dei presidi ed emisero il famoso bando di presentazione del 6 gennaio di tutti i "banditi" promettendo la clemenza e la liberazione dei rispettivi ostaggi. Molti garibaldini, pur di liberare i genitori o la sposa, si presentarono. Furono interrogati, alcuni parlarono anche un po' troppo, e furono subito rilasciati con i loro ostaggi.

La "Todt" di Termine è ora affollata di nostri garibaldini, che vivono in ansia per quanto potrà capitargli in seguito. Ma molti hanno tenuto duro e vivono con noi dispersi su amplissima zona nei boschi del Cadore, in piccoli gruppi che variano da due a dodici elementi ciascuno; altri vivendo nascosti nei paesi e tenendosi in stretto contatto con noi. La loro fede tranquilla, sicura, decisa, il loro desiderio d'azione grande. Ma i tedeschi non ci danno tregua; ad ogni stormir di foglia essi passano all' attacco. Si curano anche di quanto facciamo per la eliminazione delle spie e in Comelico ove non scherzammo, reagirono immediatamente catturando gli ultimi uomini che ancora circolavano per i paesi, le madri, le sorelle e persino le fidanzate dei nostri partigiani, nonché un partigiano con sua madre torturandolo fino a farlo parlare, passandolo poi, sembra, per le armi.

Per quanto riguarda la popolazione essa ci sempre ostile sebbene molti ottimi elementi si siano riavvicinati a noi in forma attiva come in occasione della costituzione delle "SAP". Vi diamo un esempio dell'ostilità della popolazione: una settimana fa (quindi nel dicembre '44, n.d.a.) "calarono a Lorenzago, zona nostra, cinque elementi della "Brigata Osoppo" per provvedersi di viveri: i cinque disgraziati a stento sfuggirono ai tedeschi accorsi dietro invito della popolazione.

Il Comitato: dopo la riunione del 4 corrente dobbiamo concludere che da esso più nulla possiamo aspettarci né in mezzi né in propaganda. Il suo comportamento non si può qualificare e le conseguenze per il Cadore si vedranno qualora i tedeschi dovessero prendere dei provvedimenti per gli uomini che attualmente lavorano per la "Todi", com'è fin d'ora prevedibile. Noi dobbiamo perciò ricercare altri elementi. Ne abbiamo trovato, ma sono umili operai e non persone influenti e astute come quelle di prima; speriamo che essi, almeno, ci siano sempre fedeli. Tutta l'opera che noi svolgiamo attualmente è destinata a raccogliere i suoi frutti nella prossima primavera. Noi speriamo di riuscire perché abbiamo fede. Speriamo pure di non venire meno alla vostra fiducia.