Pillole di storia del mese di SETTEMBRE 2016...

Tratto dal libro "GUERRA E RESISTENZA IN CADORE"

di Walter Musizza e Giovanni De Donà

 

(Capitolo "I rastrellamenti di ottobre e il frazionamento della Calvi")

 

 

...siamo nel 1944 - estratto che riguarda il nostro Comelico...

 

.....segue dal mese di AGOSTO 2016

Continua   ......

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Fin dai primissimi giorni di ottobre circolavano voci sul ritorno in forze dei tedeschi a Pieve, in vista di un prossimo grande rastrellamento. Il giorno 2 una macchina mimetizzata partigiana si recava al forte di Col Piccolo per esaminare la polvere colà ancora depositata e nel pomeriggio dei carri furono riempiti con diversi barili d'esplosivo, destinati a Lorenzago: evidentemente il Comando partigiano, in previsione delle prossime mosse tedesche, pensava alle contromisure, preparando il sabotaggio delle principali arterie.

Purtroppo tale strategia fece delle vittime innocenti tra la stessa popolazione in Comelico: il 4 ottobre degli operai di Campolongo che lavoravano ad un taglio di bosco nei pressi di Monte Croce furono investiti dallo scoppio di alcune bombe e mine poste dai partigiani durante la notte e destinate ai tedeschi. Restò ucciso sul colpo l'operaio Silvio De Zolt Tono e rimasero feriti Isetto Pomarè, in modo grave, e Luigi De Zold Zalada, leggermente.

Va detto peraltro che gli uomini della "Calvi" hanno sempre respinto la paternità di tale attentato, attribuendolo invece al gruppo "autonomo" di Padola, che agiva al di fuori delle direttive della Brigata. In quell'occasione erano stati recisi degli alberi ed i tronchi, fatti cadere di traverso sulla strada, erano stati collegati a delle mine, cosicché i boscaioli, obbligati dai tedeschi a spostarli, restarono investiti dall'esplosione.