Pillole di storia del mese di  SETTEMBRE 2019

Dal bel libro che la prof. Anna Comis (insegnate a Pieve di Cadore) ha dedicato ai suoi genitori ed al paese di origine: Casada.
Pubblicato nel 2003

....
Copiate parti che sono comuni ai nostri paesi.


   Dal capitolo "sCUOLA"...       ...si legge "Casada" ma vale lo stesso per Costalissoio.

 

....... seguito del  capitolo pubblicato nel mese di AGOSTO 2019....

 

 

 

A Casada, come in ogni altro paese nei secoli passati, è certo che i primi istruttori, per l’esiguo numero di persone che desideravano imparare a leggere e scrivere, furono i sacerdoti.

Durante la dominazione napoleonica, i comuni cadorini, nel 1807, furono invitati ad aprire una scuola per i fanciulli e, possibilmente, anche per le fanciulle. Il successivo governo austriaco con un regolamento del 1818 istituì tre specie di scuole: elementari minori, elementari maggiori formate da tre o quattro classi e tecniche. Nelle scuole elementari minori si dovevano insegnare: 1° i principi della religione cattolica; 2° il leggere; 3° lo scrivere; 4° aritmetica; 5° il confronto delle misure, de’ pesi e delle monete in corso; 6° i primi precetti per esprimere ordinatamente in iscritto le proprie idee (cap. Ili, art. 10). Le scuole elementari in conformità al Regolamento austriaco non furono istituite in Cadore prima del 1823. Nel 1859 le scuole del Cadore erano 53, delle quali 30 nel distretto d’Auronzo dove per trent’anni operò come ispettore distrettuale l’ab. Giambattista Zanetti. Secondo il Ronzon nel 1877 ogni paese del Cadore era fornito di scuola sia maschile che femminile.

 

....il capitolo prosegue con storia specifica di Casada.

IL LIBRO PROSEGUE CON I CAPITOLI : LATTERIA e CIMITERI che sono specifici della storia di Casada.

 

Si conclude qui lo scorrere del bel libro che ci ha informato su tante situazioni del passato, il prossimo mese seguiremo qualche altra pubblicazione.