(sett.2015)
Grazie a chi collabora mettendo a disposizione vecchi documenti di famiglia.
E' una possibilità per mettere "in archivio" un po' di storia vissuta del paese.

Un contratto di garzonato di 170 anni fa


Il documento presentato rappresenta un contratto di quella che oggi definiremo "una formazione professionale" di 170 anni fa.
 Sono interessanti i termini del contratto stesso, l'intestazione (il dominio austriaco-Regno Lombardo Veneto durato dal 1813 al 1866), l'uso dei sopranomi di famiglia, la firma con croce di chi "inleterato" e sopratutto, nella parte in copia riportata in basso, la firma posta con il segno di famiglia (marca di casa).
A tratti risulta difficile interpretare la scrittura ma il senso si capisce.

Regno Lombardo-Veneto Provincia di Belluno Distretto di Auronzo, Comune del Comelico Inferiore – Costalissoio li 30-?-1845

Fra Gio.Batta fu Gaspare Casau Moro da una, e Liberale fu Giovanni De Lenart Rocchio da l’altra, viene a stipulare il presente contratto nella formola seguente.

  1. Il soprascritto Casau Moro, Gio.Batta s’obbliga di ricevere in garzone Serafino, pur fu Giovanni De Lenart Rocchio fratello del ?secondo? pel corso di anni due, e mezzo oggi principianti e simpegna di istruire ? fedelmente  nella professione di Calzolaio, con tutto impegno ed esattezza per tutto il corso del tempo patuito.
  2. Di lavori che occorresse alla famiglia De Lenart Rocchio di calzolaio sarà cortesia del padrone se vorà prestarsi in qualcheduno senza compenso.
  3. La spesa di detto garzone ,lavorando a casa del padrone,sarà tutto a spese di De Lenart Rocchio,andando fuori ad opera per villaggi o altrove la spesa sarà somministrata dalle rispettive famiglie che incombe il lavoro.
  4. Tenuto sarà il garzone di prestarsi tutto il corso degli anni patuiti senza mancar un giorno, meno che un mese per ciascun anno ad elezione del De Lenart Rocchio, che potrà il garzone prestarsi alli servizi di casa paterna senza risarcimento di giornate.
  5. Il Padrone pure sarà tenuto di dar sempre giornalmente lavoro di detto mestiere al garzone senza mancar un giorno, meno che quale che piccoli lavori mecanici che occorresse alla famiglia Casau, così pure il garzone dovrà prestarsi al lavoro, ora competente che deve presentarsi qualunque giornaliero ad opera.
  6. Se mai andasse malatia sia da l’uno come da l’altro le giornate non vi sarà calcolate per la restituzione, ne da una parte ne da l’altra.
  7. A suggerimento di tale contemplazione il De Lenart Rocchio, s’obbliga e s’impegna di pagare al sunnominato Gio.Batta Casau Moro cento fissi- dico cento e trantacinque in tre uguali rate, cioè la prima a tutto giugno 1846. La seconda a tutto giugno 1847. La terza al termine del garzonato.
  8. Se mai andasse come può succedere la morte al uno come a l’altro in questo fratempo, il stipendio patuito, sarà somministrato, a proporzione che si presterà sia l’uno che l’altro Tanto fu d'accordo mento pattuito dalle parti,sotto vincolo di una piena ed esatta osservanza,e si firma in prova e vista. di due sotto giuramento di testimoni

Giobatta fu Gaspare Casau affermo
Giosuppe De Mario Caprin a nome di Liberale fu Giovanni
De Lenart Rocchio che per essere inleterato fa la marca di casa  !!!!
Lo stesso De Mario Caprin a nome di Osvaldo pur fu Giovanni  De Lenart Rocchio che per essere inleterato fa la croce per conferma !!!!
Giobatta Melena presente testimonio alla marca, e croce
Giovanni di Valentin Pasqualon  testimonio come sopra.