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Lunedì 26 maggio 2025 Sala della regola di Padola piena, venerdi sera 23, per ascoltare il dott. Thomas Wohlgemuth dell'Istituto federale svizzero di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio e la dott.ssa Alessandra Bottero dell'Istituto svizzero per lo studio della neve e delle valanche. Titolo dell'incontro " Lothar vs Vaia - RITORNO AL FUTURO DELLE FORESTE". Al tavolo dei relatori: il dott. Thomas Wohlgemuth , la dott.ssa Alessandra Bottero, il Presidente della Regola di Casada Michele De Mario e dell'Associazione Regole Comunioni Familiari del Comelico, il Presidente della regola di Padola: Nunzio Pocchiesa Vecchiuto. Interessantissima l'esposizione che attraverso le diapositive ci hanno presentato le varie tematiche presentate anche se il dott. Thomas Wohlgemuth parlava in inglese e la dott.ssa Alessandra Bottero faceva da interprete, per molti abbiamo avuto solo un riassunto. L'esposizione della dott.ssa Alessandra Bottero come intuibile è stata in italiano. L'esperienza svizzera dice che le tre tempeste avvenute nel 1990, nel 1999, 2018, il nome lo leggiamo sulla prima dia, hanno determinato come conseguenza una epidemia da "Bostrico". (questo è successo sui nostri territori dopo Vaia) L'epidemia è durata in media 6-7 anni, dipende poi dal clima : caldo/siccità. (se da noi è incominciata un anno o due dopo Vaia dobbiamo aspettarci ancora due-tre anni per sperare in un finale) La domanda posta anche in vari convegni: lasciar stare tutto com'è o intervenire, lascia sempre un po' di incertezza negli interlocutori, si propende però per l'intervento che se sollecito darà un beneficio anche economico se le piante tagliate non sono secche. Come intervenire lo leggiamo in una videata. Come sarà la rinnovazione forestale la vediamo dopo 14 anni nella foresta Bavarese. (sarà così il nostro futuro) Un paio di videate riguardavano la nostra Val Visdende. La dott.ssa Alessandra Bottero ha parlato di "necromasse" - legno morto. Interessante l'esposizione molto accurata. Per sintetizzare: non tutto il legname a terra che rimanesse nel bosco, ma una moderata quantità, può generare biodiversità con l'incremento anche di elementi animali che contrastano il bostrico. (vedi ultima dia). Se ci fosse una stampa di quanto illustrato nell'incontro avremmo un elemento per meglio comprendere quanto stiamo vivendo con i nostri boschi. |
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