"I mulini di Luggau" - S. Maria Luggau

Itinerario: S.Candido-Pusteria-confine Prato alla Drava-dopo un paio di km. da Sillian direzione Lienz il bivio ben segnalato...a destra S.Maria Luggau.

Fa parte della tradizione Comeliana e Sappadina raggiungere in pellegrinaggio i nostri "dirimpettai di confine" di S. Maria Luggau-valle del Gail-Austria.
I comeliani passano le creste di confine dal passo di Cima Vallona o da Dignas, i sappadini da passo Sesis. La tradizione e la storia del santuario è nota mentre sfugge o manca l'occasione per una visita ai mulini storici che, ben conservati, possiamo raggiungere spostandoci di poco a lato del santuario e salendo per poco più di cento metri seguendo il corso d'acqua che alimenta gli stessi. L'occasione in questo tardo autunno di un giro, questa volta in auto passando per l'alta Pusteria-S.Candido, di trovare una situazione ottimale per la visita a questi mulini ovvero l'incontro con il  custode e a quanto pare curatore (difficile appurare per via del linguaggio) che capito l'interesse si è prodigato per "metterli in mostra". Sono in funzione un paio su cinque e per questa stagione solo il sabato e sopratutto la domenica.


Vista dal basso dei 5 mulini...il custode cerca un approccio linguistico ma....

...il primo mulino è sede anche del piccolo museo etnografico... ...è uno dei due visti in funzione...
...il meccanismo di macina e separazione è stato ricostruito perfettamente... ....
...dal 1750 fino ai giorni nostri... ...si apre il museo...
... ...non mancano elementi comuni anche alla storia del nostro paese...
... ...scorre l'acqua che in successione, attraverso una canala in legno, alimenta tutti i mulini...
...la ruota, fonte del movimento che fa funzionare macina e filtro... ...è ferma per evitare il deterioramento...
...in questo mulino, posto in alto, è conservata la vecchia struttura interna... ....
.... ...un altro ambiente è riservato al trattamento del lino che dopo essere stato essiccato nel forno interno (visibile) viene "battuto" per essere ridotto in "stoppa"...
...l'interno dell'ambiente. Anche nel nostro paese si ricorda fino agli anni '50 questo tipo di lavorazione. Le fornaci, buco nel terreno dove insisteva il fuoco e griglia dove si appoggiava il lino raccolto, si trovava presso "il tabiè dei Gialuche sulla Costa". ...immagini d'epoca...

...per chi sa tradurre...
...i resti di una vecchia segheria. Da notare i "pali" per essiccare l'erba nei periodi di maltempo. Usati ancora nella vicina Pusteria erano nella nostra tradizione fino a pochi anni fa. In alto alla valle, ricostruita una teleferica ed un classico fienile.