Pillole di storia del mese di gennaio 2021:

Foto da diapositive significative di un ambiente di almeno 50 anni fa.

Il nostro Giorgio Gandini, mamma di Costalissoio, casa a Milano ma anche a Costalissoio dove lo incontriamo assieme alla famiglia sopratutto in estate, ci offre la possibilità di rivedere alcuni ambienti che hanno un loro significato confrontato con l'attualità. Non avendo un convertitore è stata fotografata la proiezione con evidente scadimento della qualità ma pur sempre confrontabili. Attribuibili alla metà degli '60 a volte riesce difficile contestualizzarle: ambiente modificato, decadimento di rustici (fienili), ecc.. Propongo qualche mia certezza unita a quanto mi detta Giorgio lasciando a chi avrà la memoria di questo passato di suggerire un più preciso titolo. E' una una occasione di confronto scrivendo a questo indirizzo mail citando il riferimento posto tra parentesi. (Riccardo e Giorgio)

zaccariar@libero.it

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(2gg)  Costalissoio di oltre 50 anni fa offre la possibilità di un confronto con lo sviluppo delle seconde case nella zona posta verso Costa.

(12gg)  Termine del paese verso Costalta: la casa dei "Lucco" appena costruita, il "tabiè" ora ristrutturato, la piccola casa  "d Tita Randa"poi ristrutturata. Il reticolato che delimitava la stretta strada per Costalta impedendo agli animali al pascolo di occupare il prato coltivato.
 

(11gg) Siamo, ben riconoscibile "dal Pieze" in località piazzolette. Anche qui niente guard rail ma una siepe che delimitava una strada stretta per Costalta, il prato che era deposito di legna da ardere in attesa di essere portata a casa.

(13gg) Curiosità da definire: sullo sfondo Padola, sembra la strada che sale da S.Stefano "la curta", il fienile di "Gustin" mancano le case "Croz" ma la cosa non convince: appare una abitazione sulla destra (no l'capitel di Boi) dove siamo?
 

(3gg)  Il classico "festin con salera" abbeveratoio ora scomparso lungo i nostri sentieri, era probabilmente posto sulla strada per Costalta verso la fine del paese.

(14gg) "Al capitel d Lena" sulla "curta" per S.Stefano.
 

(5gg)  Pulè ripreso dal fienile dei "Ciande".
 

(1gg)  Siamo a  Pulé (d'sora o d'sote)  un fienile ancora esistente? di....famiglia indicativa?

(9gg) Una foto da "collezione" , alle porte di S.Stefano provenienti dalla strada "della Valle" statale dal Cadore.

(4gg) Dovrebbe essere la segheria ad acqua "Baiazza" posta sul Padola a S.Stefano sulla strada ciclabile per Campitello ora negozio di oggettistica.

(6gg) Campitello con vista su Candide. Non guard rail ma "i tolpe" paracarri. Compare la fabbrica MCM manifattura comelicese minuterie che per decenni ha dato lavoro a tante famiglie del Comelico. In tanti di Costalissoio hanno fatto "una vita" in questo ambiente. Stabile ora destinato ad altre attività.

(10gg) I pali dell'energia elettrica suggeriscono un ambiente che si vede ancora sopra Dosoledo o Casamazzagno. Significativi "i pale dal Fien" piccoli covoni che nelle emergenze piovose permettevano di salvare il fieno umido sollevandolo da terra in attesa del sole.

(8gg) Longarone con la diga del Vajont dopo qualche mese dalla catastrofe.
Il confronto proposto all'inizio pagina.