"Al tabié de Tabieruto"  a CostlisÖgn

Il  fienile di Tabieruto (località sotto la provinciale per Costalta) a Costalissoio

Ancora una testimonianza di Pomarè Montin Antonio che riguarda una particolarità ancora conservata nel fienile appartenete alla famiglia.  

Accanto ai fienili di antica data si collocavano quelli che ora chiameremo locali di servizio ovvero situazioni adatte a soddisfare le esigenze particolari legate al governo del bestiame in stalla.

 Venivano chiamate "cedute" casette.

 

Una situazione come quella sottodescritta la troviamo a "Ciadazei d Nardo" dove la "ceduta" è staccata dal fienile.
Nell'angolo del fienile è ricavata "la ceduta" ovvero il locale dove si praticavano alcuni servizi..... ..."al larin" - focolare dove sostenuto da una catena si appendeva il paiolo per la polenta quando per la fienagione si pranzava in quel luogo, oppure un contenitore più ampio dove veniva cotta una brodaglia di acqua,  sale, farina, semi di lino o altro che serviva a "sostenere" il bestiame dopo il parto ...
...alla parete un rudimentale "appendi utensìli" da cucina, una madia dove conservare al riparo dai sorci gli alimenti... ..."la pÖgna"  classico contenitore per portare a spalla latte o comunque liquidi....
...in alto una finestrella per far defluire i fumi...
...in basso una botola per l'accesso ad una buca dove conservare le patate... ...ambiente scuro e di temperatura anche invernale adatta alla conservazione...
...nel fienile gli attrezzi usati per il trasporto e le varie attività... ...
...una particolarità: Antonio mi racconta come un fulmine "a secco" (vuol dire che non da fuoco) ha attraversato un montante del "pnizo" - ballatoio spaccandolo a metà e scaricatosi a terra senza incendiare la struttura.